14 novembre 2013

Cerchie di influenza e Network Marketing

contesto economico culturale appartenenza demotivazione
Nel precedente post, ho spiegato non sia ammissibile ripromettersi di parlare della propria opportunità di business con chiunque capiti d'incontrare, ma occorre anche riflettere su cosa possa significare ciò nell'ottica delle cosiddette cerchie d'influenza: esse rappresentano la numerosità e le caratteristiche dei gruppi di persone con cui ognuno di noi intrattenga, direttamente ed indirettamente, rapporti e da poter eventualmente coinvolgere nella attività di Network Marketing; ebbene, le cerchie d'influenza presentano notevole variabilità interindividuale e ciò implica che, già in partenza, due persone che s'iscrivano al network della stessa azienda, ma con estrazione e ruoli diversi in società, abbiano diverse probabilità di riuscire – o fallire – nel Network Marketing.
Ciò significa anche che il successo ottenuto da un Network Marketer non implica necessariamente che tutti i suoi affiliati debbano ottenerne (a parte il fatto che, all'interno di quasi tutte le aziende, il successo di pochissime persone costituisca l'esito degli acquisti forzati delle downline: sui "giornalini" di quelle con cui abbia collaborato io, per anni ho trovato le foto delle stesse persone premiate in contesti sempre più esclusivi, sorridenti nel reggere le gigantografie di assegni sempre più cospicui, mentre orde sempre più numerose di collaboratori figurassero sullo sfondo ad immedesimarsi nella situazione futura).

Dopo anni trascorsi nelle aziende che pratichino Network Marketing, posso affermare che coloro che godessero d'una solidità economica iniziale abbiano generalmente ottenuto risultati migliori dello studente squattrinato, della casalinga inesperta o del disoccupato disperato cui qualcuno avesse voluto far credere che avrebbe dimenticato i problemi economici in breve tempo: le persone che possa provare a contattare un manager, ad esempio, sono più numerose dei colleghi universitari dello studente, ma, anche trascurando la numerosità delle rispettive cerchie d'influenza, sicuramente il manager conoscerà più gente adulta e danarosa dell'altro, quanto meno disponibile a "provare i prodotti" anche solo una volta per sfizio (quindi, nel breve termine, guadagnerà di più e pazienza se non riuscirà a reclutare pure nuovi affiliati).
Lo stesso manager potrà permettersi maggiori investimenti pubblicitari: verosimilmente, utilizzerà i canali promozionali tradizionali e perciò inefficaci, ma resta il fatto che potrà non crucciarsene troppo, a differenza dello studente che già abitualmente debba risparmiare sull'acquisto dei libri, figuriamoci quanto possa investire per la stampa di volantini o per "passaggi" radiofonici, televisivi, biglietti da visita, gadgets promozionali o quant'altro la fantasia gli suggerisse!

Uno status socio-economico prestigioso iniziale conferisce autorevolezza a chi eventualmente decida d'intraprendere anche la carriera di Network Marketer, con la conseguenza che la proposta di collaborazione tenderà ad essere accettata senza starvi troppo a riflettere: volgarmente, si dice "soldi attirano soldi" e ciò significa che gli altri saranno indotti a credere che se il manager ha avviato la nuova attività dovrà "evidentemente" avere i suoi buoni motivi e si fideranno delle sue promesse; queste stesse persone, a loro volta, potranno fare affidamento su proprie cerchie d'influenza molto estese ed ecco come la rete s'allargherà molto facilmente e rapidamente!

Potrebbe realisticamente competere col manager un operaio, magari cassintegrato, avvezzo a frequentare una ristretta cerchia di amici al bar?
A me è successa un'altra cosa: tempo addietro, ho conosciuto una distributrice con alle spalle numerose esperienze nel settore, la quale, all'interno d'una notissima azienda di "profumi ispirati" a basso costo costruì una vastissima rete di vendita; diversi anni più tardi, cominciò a distribuire anche i prodotti di un'altra azienda, ottimi, ma dal costo decisamente più elevato: ebbene, in un anno riuscì a sponsorizzare solo due nuovi distributori della sua zona. Ciò significa anche il contesto economico e culturale d'appartenenza rivesta un ruolo importantissimo nel determinare la riuscita od il fallimento dell'attività: nel caso in esame, la stessa persona ha ottenuto due risultati molto diversi, poiché ha utilizzato i metodi tradizionali per promuovere la sua attività; se le sue cerchie d'influenza erano adatte a lasciarsi coinvolgere nella distribuzione di prodotti a basso costo (e che non richiedessero di modificare le abitudini quotidiane), la distribuzione di un prodotto elitario è risultata estremamente difficoltosa, a riprova del fatto che le stesse cerchie di influenza o la qualità dei prodotti costituiscano due elementi necessari, ma non sufficienti al successo di un imprenditore!
Probabilmente, se la stessa persona si fosse affidata alle nuove tecnologie per promuoversi efficacemente in rete, avrebbe potuto raggiungere un bacino d'utenza più vasto e gli affari le avrebbero offerto maggiori soddisfazioni!

La lezione che sia possibile trarre da questo lungo ragionamento, è che, più che promettere invano la replicabilità del successo a chiunque si contatti, sia opportuno valutarne molto realisticamente le potenzialità in termini di tempo, denaro ed interessi da far confluire nell'attività e sponsorizzare solo coloro che risultino adatti ad intraprendere un percorso professionale che necessiti delle caratteristiche più volte citate per potersi sviluppare soddisfacentemente: tempo, energie e risorse economiche, senza rincorrere "soldi facili" nel breve periodo, pena il sopravvenire della demotivazione ai primi intoppi ed il conseguente abbandono del progetto; in tali casi, non solo non si rende un buon servizio al prossimo, ma si ostacola inevitabilmente anche la propria crescita economica: ricordiamoci sempre che il solo caso in cui il Network Marketing possa essere considerato serio, è quando comporti miglioramento personale e crescita economica di tutti gli attori coinvolti e non di alcuni a discapito delle leve più giovani, inesperte e perciò deboli!

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