Chi
abbia praticato il Network Marketing in maniera tradizionale
(esclusivamente offline) è conscio degli sforzi notevoli che fossero
richiesti per espandere il proprio network: in moltissimi casi, il
mancato superamento delle difficoltà iniziali ha comportato
l'abbandono dell'attività e concorso a consolidare i pregiudizi che
la riguardassero (truffa, sistema piramidale...). V'è anche da dire
moltissimi soggetti non esprimano notevole capacità di tollerare le
frustrazioni nemmeno nell'ambito di altre attività lavorative o
quando si tratterebbe di insistere nei provini o nella proposizione
delle proprie opere per acquisire fama e riconoscimento dei propri
talenti: scrivo ciò per sottolineare, ancora una volta, le nuove
tecnologie e le piattaforme sociali possano aiutare tantissimo
nell'autopromozione, ma non bastino per raggiungere il successo in
mancanza di qualità personali e caratteriali. Contano le
informazioni che si ricevano, le conoscenze tecniche e le strategie
di marketing che si possano acquisire, ma contano ancor di più la
fiducia in se stessi, assertività e propositività, la capacità di
riconoscere false promesse e valutazioni irrealistiche dell'attività.
Una frase che mi capiti spesso di leggere, con delle minime
variazioni, è: Il
Network Marketing è la speranza per tanti che ora non ne hanno, per
chi è stanco di rincorrere clienti per pochi spiccioli al mese!
Ebbene, io bandirei anzitutto la parola speranza: porsi
speranzosamente nei riguardi del Network Marketing, come di qualunque
altra cosa, infatti, significa porsi in una condizione di attesa
magica rispetto agli eventi futuri; non pianificare delle azioni che
possano ottenere i risultati desiderati, ma delegare al fato, alla
fortuna, eventualmente alla benevolenza divina la concessione di tali
risultati! Personalmente, non ho mai sperato che il Network Marketing
mi portasse fortuna, semmai, ho lavorato duramente per acquisire una
buona conoscenza di tale sistema di commercializzazione di prodotti e
servizi e mi sono messo alla prova all'interno di più d'un'azienda:
a distanza di molti anni dalla prima esperienza, mi rendo
perfettamente conto del fatto caparbietà e fiducia in me stesso
abbiano costituito l'antidoto alle difficoltà incontrate ed alle
canzonature di tutti coloro che si ritenessero più furbi di me nel
non farsi "incastrare" in uno dei tanti sistemi piramidali
- a loro avviso! - di cui mi sentissero parlare! Sono infine arrivato
nell'azienda che potrà assicurarmi i maggiori vantaggi, con prodotti di buona qualità, in forte espansione in Italia ed un sistema di ripartizione delle commissioni preciso e
puntuale!
Un'altra
espressione abusata è: Il Network Marketing è uno dei sistemi
migliori per renderti padrone della tua vita! Vero: esso potrebbe
consentire a chiunque di raggiungere l'indipendenza economica e,
conseguentemente, serenità, tuttavia, bisogna tener conto di un
paradosso: quasi nessuno vuole realmente diventare padrone della
propria vita! Il fatto che quasi tutti si lamentino delle proprie
condizioni di vita, non significa altrettante persone siano in grado
di rinunciare ad essere eterodiretti, nel lavoro come nella sfera
privata: essere padroni della propria vita comporta continue
assunzioni di responsabilità rispetto alle scelte che si compiano,
mentre gli individui delegano ad autorità esterne tutte le decisioni
importanti che li riguardino (in effetti, io faccio molta fatica ad
utilizzare il termine 'individui' nel senso etimologico del termine in riferimento alla gran parte di coloro che mi circondino ed
abbiano bisogno di capi, autorità religiose, norme e codici
comportamentali per riuscire appena ad esistere!).
Il Network
Marketing e l'assoluta superficialità con cui le masse vi si
approccino mi hanno insegnato, insieme a molte altre esperienze di
vita, non ci si debba dolere dell'abulia altrui: offrire strumenti
per migliorare la propria vita a chiunque s'incontri lungo il
cammino, è opportuno, anzi doveroso (nel mio caso, un'importanza
ancor maggiore riveste la Psicologia), ma bisogna riconoscere agli
altri il diritto di non riconoscerne il valore e rimanersene nelle
proprie zone di confort.
Il lavoro di pochi appassionati e
lungimiranti Networker, insomma, apporterà ricchezza e benessere
solo alle vite di coloro che sapranno affidarvisi con fiducia e
sapranno impegnarsi nel lavoro: Alfio Bardolla utilizza il termine
'lavoro' in maniera inusuale; egli sostiene provocatoriamente che
poche persone lavorino realmente ed esista una profonda differenza
tra 'lavoro' e 'professione'. Dal suo punto di vista, da me
condiviso, tutti svolgiamo una professione - o almeno lo facciamo
risultare! -, ma pochissimi lavorano davvero, se per 'lavoro',
intendiamo la capacità di creare attività e ricchezza per se
stessi! In quest'ottica, il Network Marketing è da considerare
una professione (si svolge
attività di vendita), ma è contemporaneamente un lavoro,
cioè, comporta la possibilità e la capacità di costituire un
gruppo di collaboratori del cui lavoro avvantaggiarsi (ogni
collaboratore attivo garantisce ad un Network Marketer la
corresponsione di provvigioni per un tempo indefinito, dunque, senza
che quest'ultimo rimanga personalmente impegnato nello svolgimento
dell'attività ogni giorno e per un numero di ore talmente elevato da
non assicurare possibilità di svago o ricerca interiore). Oltre a
quelli citati finora, un solo altro requisito è fondamentale per
riuscire nel Network Marketing, cioè, l'essere pazienti: l'effetto
leva legato alla duplicazione, con conseguente crescita
esponenziale del proprio network e del reddito residuo,
richiede tempo (da uno a tre anni, fino a cinque): ne consegue
quest'attività non vada prospettata, come troppo spesso ancora
avviene, quale soluzione miracolosa ai problemi economici di coloro
che necessitino di soddisfare bisogni primari (acquistare cibo,
pagare le bollette...) e non possano riconoscerne il potenziale; la
gran parte di coloro che considerino il Network Marketing una truffa,
in effetti, sono stati truffati da upliner poco seri ed interessati
ad ottenere un guadagno immediato dalla vendita dei "kit d'avvio
attività" o l'iscrizione ai meeting della propria linea di
distribuzione: ciò non implica che sia truffaldino il Network
Marketing in sé! Riprenderò il discorso nel prossimo post.
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