I
colloqui con coloro che si dichiarino interessati ad un'attività di
Network Marketing presuppongono una ineludibile domanda concernente i
pagamenti, spesso posta all'inizio, perciò, particolarmente
fastidiosa: quasi mai mi viene chiesto quali requisiti si debbano
possedere per svolgerla adeguatamente e se io sia in grado
d'insegnare un metodo di lavoro efficace; quasi sempre, coloro che
intervisti desiderano solo sapere quanto si possa guadagnare
lavorando come Network Marketer e ciò mi fa comprendere ricerchino,
come d'abitudine, un lavoro che possa essere svolto alle dipendenze
altrui ed abbiano risposto alle mie inserzioni più per "non
lasciare nulla d'intentato", che per concreto interesse ad
avviare un'attività imprenditoriale.
Posso ragionevolmente affermare che un'attività come quella che proponga io, al massimo venga considerata un "riempitivo", nell'attesa che possano esser colte migliori opportunità occupazionali ed esse, ancora oggi, vengano fatte corrispondere alla vincita di un concorso, l'ottenimento di un "posto fisso", il rassicurante accredito dello stipendio a fine mese!
Sarebbe ovviamente meglio che la domanda riguardante i pagamenti servisse ad appurare quali investimenti economici presupponga l'avvio dell'attività, poiché attesterebbe il bisogno di valutare la congruenza tra le proprie risorse economiche e quelle richieste per avviare al meglio l'impresa: ciò premesso, la buona notizia è che il Network Marketing non richiede investimenti elevati per poter essere avviato e svolto adeguatamente e ciò lo renda un'opportunità di business particolarmente appetibile e democratica in un'epoca di grave crisi economica come l'attuale!
Di fatto, ai fini dell'avvio dell'attività anziché del reddito che possa scaturirne, è possibile distinguere tra:
Posso ragionevolmente affermare che un'attività come quella che proponga io, al massimo venga considerata un "riempitivo", nell'attesa che possano esser colte migliori opportunità occupazionali ed esse, ancora oggi, vengano fatte corrispondere alla vincita di un concorso, l'ottenimento di un "posto fisso", il rassicurante accredito dello stipendio a fine mese!
Sarebbe ovviamente meglio che la domanda riguardante i pagamenti servisse ad appurare quali investimenti economici presupponga l'avvio dell'attività, poiché attesterebbe il bisogno di valutare la congruenza tra le proprie risorse economiche e quelle richieste per avviare al meglio l'impresa: ciò premesso, la buona notizia è che il Network Marketing non richiede investimenti elevati per poter essere avviato e svolto adeguatamente e ciò lo renda un'opportunità di business particolarmente appetibile e democratica in un'epoca di grave crisi economica come l'attuale!
Di fatto, ai fini dell'avvio dell'attività anziché del reddito che possa scaturirne, è possibile distinguere tra:
-
attività che prevedono un pagamento
iniziale lifetime
(ossia,
una tantum);
- attività che prevedono pagamenti ricorrenti (possono sembrare svantaggiose, mentre è vero l'incontrario).
In entrambi i casi, la persona che desideri iscriversi ad un network deve disporre di un codice di sponsorizzazione, ossia, quello che identifichi un Incaricato alle vendite che ne faccia già parte e possa assurgere al ruolo di mentore, formatore e trainer per quel che riguardi la spiegazione del piano di marketing nei dettagli, l'addestramento alla vendita ed il perseguimento di obiettivi di miglioramento personale e finanziario sempre più ambiziosi.
Nel caso del pagamento iniziale lifetime, lo sponsor può ottenere un unico guadagno iniziale su ogni affiliato che introduca nell'organizzazione oppure, ed è ciò che avviene più frequentemente, il neo affiliato corrisponde all'azienda (senza che lo sponsor necessariamente ne guadagni) il costo per l'acquisto di un kit d'avvio dell'attività ed una prima fornitura di prodotti (poche decine, massimo poche centinaia di euro), mentre lo sponsor acquisce il diritto a percepire provvigioni sugli acquisti o sulle vendite future dell'affiliato.
Nel secondo caso, i pagamenti ricorrenti corrispondono ad altrettanti acquisti di beni o servizi e da essi, quanto più piena risulti la propria matrice, scaturiscono altrettanti accrediti provvigionali, configurandosi la possibilità di poter inizialmente integrare il proprio reddito primario ed eventualmente farlo diventare unico (poichè molto elevato), piuttosto che acquisirne uno partendo da zero!
Naturalmente, l'analisi dei punti di forza e debolezza di svariati piani di marketing dovrebbe precedere l'iscrizione ad uno specifico network e non può costituire l'oggetto di questo post, inoltre, devo ammettere possa essere svolta con estrema attenzione ai dettagli solo dopo aver collaborato con numerose aziende ed aver potuto praticamente sperimentare ciò che renda agevole, o meno, al di là di alcune inevitabili differenze nella denominazione delle qualifiche da un caso all'altro, ottenere quelle corrispondenti ad un ruolo manageriale e non più solo di semplici Incaricati alle vendite!
Per esperienza personale, ed anche in base alle confidenze fattemi da tanti colleghi, posso affermare siano estremamente rari i casi di Network Marketer che inizino e proseguano la propria carriera all'interno d'una sola azienda, sebbene ciò dovrebbe avvenire idealmente; ognuno fonda la decisione di aderire ad uno specifico network su considerazioni evidentemente perfettibili nel tempo e solo un'estrema, quanto rara, capacità di tollerare le frustrazioni legate ad un eventuale avvio stentato dell'attività ed i comportamenti spesso scorretti degli upliner progressivamente conduce all'individuazione di ambienti di lavoro miglori, fino al riconoscimento di quell'azienda e quello specifico gruppo di lavoro che possano divenire per sé una "grande famiglia" in seno alla quale ricevere concreto sostegno per la realizzazione dei propri sogni!
Resta inteso che il Network Marketing possa rivelarsi un'attività estremamente profittevole per chiunque, a condizione che, specie all'inizio, si sia disposti ad impegnarsi duramente per consolidarla e si sappia fiduciosamente e pazientemente attendere che l'effetto leva porti alla duplicazione dei propri collaboratori.
Il rischio d'impresa esiste ma è davvero modesto, limitandosi alle poche decine di euro che siano generalmente richieste per l'attivazione del proprio codice di distribuzione: un Network Marketer, ad esempio, non sarà mai direttamente responsabile della produzione o distribuzione di beni o servizi, dunque, non potrà mai accadere che si ritrovi costretto a concedere forniture a credito a clienti potenzialmente insolventi, i quali avrebbero il potere di sminuire o perfino annullare i margini di guadagno di precedenti vendite andate a buon fine.
Un Network Marketer non sarà mai responsabile di beni immobili, mobili e strumentali dell'azienda, né dei dipendenti (tra sponsor ed affiliati non s'istituisce tanto un rapporto di subordinazione, quanto di collaborazione su basi meramente volontarie): la professione presuppone esclusivamente obblighi di natura morale, quali il training all'attività di vendita ed altri tipi di formazione dei collaboratori secondo personali capacità; ovviamente, ciascuno sarà anzitutto responsabile verso se stesso dei risultati che potrà ottenere, quanto più e meglio curerà il personal branding e monitorerà i progressi delle campagne promozionali improntate a criteri di razionalità e continuo affinamento delle tecniche.
Ti consiglio di leggere anche il prossimo post, perché sfaterò alcuni miti legati alla professione di Network Marketer e spiegherò a quali condizioni si possano davvero realizzare dei guadagni nel Network Marketing!
- attività che prevedono pagamenti ricorrenti (possono sembrare svantaggiose, mentre è vero l'incontrario).
In entrambi i casi, la persona che desideri iscriversi ad un network deve disporre di un codice di sponsorizzazione, ossia, quello che identifichi un Incaricato alle vendite che ne faccia già parte e possa assurgere al ruolo di mentore, formatore e trainer per quel che riguardi la spiegazione del piano di marketing nei dettagli, l'addestramento alla vendita ed il perseguimento di obiettivi di miglioramento personale e finanziario sempre più ambiziosi.
Nel caso del pagamento iniziale lifetime, lo sponsor può ottenere un unico guadagno iniziale su ogni affiliato che introduca nell'organizzazione oppure, ed è ciò che avviene più frequentemente, il neo affiliato corrisponde all'azienda (senza che lo sponsor necessariamente ne guadagni) il costo per l'acquisto di un kit d'avvio dell'attività ed una prima fornitura di prodotti (poche decine, massimo poche centinaia di euro), mentre lo sponsor acquisce il diritto a percepire provvigioni sugli acquisti o sulle vendite future dell'affiliato.
Nel secondo caso, i pagamenti ricorrenti corrispondono ad altrettanti acquisti di beni o servizi e da essi, quanto più piena risulti la propria matrice, scaturiscono altrettanti accrediti provvigionali, configurandosi la possibilità di poter inizialmente integrare il proprio reddito primario ed eventualmente farlo diventare unico (poichè molto elevato), piuttosto che acquisirne uno partendo da zero!
Naturalmente, l'analisi dei punti di forza e debolezza di svariati piani di marketing dovrebbe precedere l'iscrizione ad uno specifico network e non può costituire l'oggetto di questo post, inoltre, devo ammettere possa essere svolta con estrema attenzione ai dettagli solo dopo aver collaborato con numerose aziende ed aver potuto praticamente sperimentare ciò che renda agevole, o meno, al di là di alcune inevitabili differenze nella denominazione delle qualifiche da un caso all'altro, ottenere quelle corrispondenti ad un ruolo manageriale e non più solo di semplici Incaricati alle vendite!
Per esperienza personale, ed anche in base alle confidenze fattemi da tanti colleghi, posso affermare siano estremamente rari i casi di Network Marketer che inizino e proseguano la propria carriera all'interno d'una sola azienda, sebbene ciò dovrebbe avvenire idealmente; ognuno fonda la decisione di aderire ad uno specifico network su considerazioni evidentemente perfettibili nel tempo e solo un'estrema, quanto rara, capacità di tollerare le frustrazioni legate ad un eventuale avvio stentato dell'attività ed i comportamenti spesso scorretti degli upliner progressivamente conduce all'individuazione di ambienti di lavoro miglori, fino al riconoscimento di quell'azienda e quello specifico gruppo di lavoro che possano divenire per sé una "grande famiglia" in seno alla quale ricevere concreto sostegno per la realizzazione dei propri sogni!
Resta inteso che il Network Marketing possa rivelarsi un'attività estremamente profittevole per chiunque, a condizione che, specie all'inizio, si sia disposti ad impegnarsi duramente per consolidarla e si sappia fiduciosamente e pazientemente attendere che l'effetto leva porti alla duplicazione dei propri collaboratori.
Il rischio d'impresa esiste ma è davvero modesto, limitandosi alle poche decine di euro che siano generalmente richieste per l'attivazione del proprio codice di distribuzione: un Network Marketer, ad esempio, non sarà mai direttamente responsabile della produzione o distribuzione di beni o servizi, dunque, non potrà mai accadere che si ritrovi costretto a concedere forniture a credito a clienti potenzialmente insolventi, i quali avrebbero il potere di sminuire o perfino annullare i margini di guadagno di precedenti vendite andate a buon fine.
Un Network Marketer non sarà mai responsabile di beni immobili, mobili e strumentali dell'azienda, né dei dipendenti (tra sponsor ed affiliati non s'istituisce tanto un rapporto di subordinazione, quanto di collaborazione su basi meramente volontarie): la professione presuppone esclusivamente obblighi di natura morale, quali il training all'attività di vendita ed altri tipi di formazione dei collaboratori secondo personali capacità; ovviamente, ciascuno sarà anzitutto responsabile verso se stesso dei risultati che potrà ottenere, quanto più e meglio curerà il personal branding e monitorerà i progressi delle campagne promozionali improntate a criteri di razionalità e continuo affinamento delle tecniche.
Ti consiglio di leggere anche il prossimo post, perché sfaterò alcuni miti legati alla professione di Network Marketer e spiegherò a quali condizioni si possano davvero realizzare dei guadagni nel Network Marketing!
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